FARE RICORSO IN CASSAZIONE NO HAY MáS DE UN MISTERIO

fare ricorso in cassazione No hay más de un misterio

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: è l'ipotesi in cui il giudice non faccia buon governo della disciplina penalistica sostanziale (ad es., qualificando rapina un'ipotesi di furto con destrezza) ovvero di altre norme giuridiche di cui si deve tener conto nell'applicazione della disciplina penalistica sostanziale (ad es. la norma sulla proprietà per qualificare un'ipotesi di furto). L'endiadi “

La parte in causa che ha interesse a presentare ricorso per Cassazione, perché evidentemente è risultata soccombente nel giudizio di secondo jerarquía, potrà esporre nel proprio ricorso solo questioni che sono state già trattate nei precedenti gradi di giudizio dinanzi al tribunale e alla Corte d’Appello, senza quindi proporre nuovi temi di contestazione.

La Corte (ai sensi dell’art. 384, co. 3), può anche decidere in almohadilla a questioni rilevabili d’ufficio: in tal caso riserva la decisione e, a salvaguardia del principio del contraddittorio, assegna con ordinanza al pubblico ministero e alle parti un termine impar inferiore a venti e non superiore a sessanta giorni dalla comunicazione per il deposito in cancelleria di osservazioni sulla medesima questione.

In sintesi si individuano le regole fondamentali che l’avvocato cassazionista deve seguire nella redazione del ricorso:

se vi è contraddizione fra la sentenza o l'ordinanza impugnata e un'altra anteriore concernente la stessa persona e il medesimo oggetto, pronunciata dallo stesso o da un altro giudice penale: in questo caso la Corte ordina l'esecuzione della prima sentenza o ordinanza, ma, se si tratta di una sentenza di condanna, ordina l'esecuzione della sentenza che ha inflitto la condanna meno grave determinata a norma dell'articolo 669 c.p.p.;

- indicazione degli atti processuali, dei documenti e dei contratti o accordi collettivi su cui il ricorso si fonda;

La giurisprudenza ha affermato che il giudice di legittimità, ai fini della declaratoria di inammissibilità del ricorso, non è chiamato ad una delibazione del tutto discrezionale quanto alla infondatezza (mera o manifesta) dei motivi, ma è tenuto ad operare una valutazione che tenga conto dei motivi che deducano inosservanza od erronea applicazione di leggi e la circostanza che essi risultino, o meno, caratterizzati da evidenti errori di diritto nell’interpretazione della norma posta a sostegno del ricorso; il che, come pure si è detto, accade, ad esempio, nei casi in cui: – si invochi una norma inesistente nell’ordinamento – si pretenda di disconoscere l’esistenza o il senso assolutamente univoco di una determinata disposizione di legge; – si riproponga una questione già costantemente decisa dalla giurisprudenza di legittimità in senso opposto a quello sostenuto dal ricorrente, senza addurre motivi nuovi o diversi per sostenere l’opposta tesi; per altro verso, qualora, con riferimento ai motivi che deducano vizi di motivazione valorizzando la circostanza che essi muovano, o meno, sul fatto, sullo svolgimento del processo o sulla sentenza impugnata, censure o critiche sostanzialmente vuote di significato in have a peek at this web-site quanto manifestamente contrastate dagli atti processuali il che accade, ad esempio, nel caso in cui il motivo di ricorso attribuisca alla motivazione della  decisione impugnata un contenuto letterale, logico e critico radicalmente diverso da quello reale.

La Cassazione Civile è l’organo supremo della giustizia in Italia, responsabile di garantire l’osservanza accurata e l’interpretazione uniforme della legge. La sua funzione principale è quella di preservare l’unità del diritto oggettivo nazionale e di regolare i conflitti di competenza e di attribuzione tra le diverse giurisdizioni.

L’art. 363 (come novellato dal d.Lgs. 40/2006 ed applicabile quindi ai provvedimenti ed alle sentenze pubblicate dal 2 marzo 2006) prevede che il Procuratore generale presso la Corte di cassazione possa chiedere alla Corte di enunciare nell’interesse della legge il principio di diritto al get redirected here quale il giudice di merito avrebbe dovuto attenersi, impar solo quando le parti impar hanno proposto ricorso nei termini di legge o vi hanno rinunciato (ipotesi già previste nella preesistente formulazione dell’articolo), ma anche quando il provvedimento non è ricorribile in Cassazione e impar è altrimenti impugnabile.

Se la parte o il suo procuratore muoiono o perdono la capacità di stare in giudizio, il termine breve per ricorrere per Cassazione si interrompe e riprende a decorrere dal giorno this contact form in cui la notificazione della sentenza è rinnovata.

La Corte di Cassazione non decide la questione nel merito bensì esprime un giudizio di legittimità: essa si accerta solo del corretto svolgimento delle procedure dei due precedenti gradi di giudizio.

Il ricorrente tramite il proprio avvocato, deve notificare il ricorso alle parti interessate entro 60 giorni dalla notifica della sentenza o, in mancanza, entro 6 mesi dalla pubblicazione della sentenza, pena l'inammissibilità del ricorso.

Si segnala che alla luce dell’emergenza sanitaria causata da COVID-19, la cassazione, la procura generale presso la cassazione e il CNF hanno stipulato un protocollo d’intesa per la trattazione tramite strumento telematico delle adunanze civili. In tale documento in particolare si specifica il contenuto del provvedimento di fissazione dell'adunanza o udienza camerale, la modalità di invio degli atti del difensore e che la trasmissione della copia informatica dell’originale cartaceo non sostituisce il deposito nelle forme previste dal codice di procedura civile (Protocollo tra cassazione, procura Generale e CNF 9 aprile 2020).

l’insufficienza della motivazione, che richiedeva la puntuale e analitica indicazione della sede processuale nella quale il giudice d’appello sarebbe stato sollecitato a pronunciarsi,

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